Il Punto Palestrina

Il Punto Palestrina è un punto estremamente scenografico. Potrebbe sembrare difficile, a prima vista. E invece no! Bastano pochi punti ed ecco qua il nostro famoso nodino!

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Ma come si esegue il punto Palestrina?

Innanzitutto procuratevi il materiale di partenza: una tela di grana grossa, come il lino, per esempio, e dei filati: va bene il cotone perlè (il più usato è il n. 8 che viene però utilizzato doppio o il n. 12, utilizzato ad un solo filo) o il ritorto fiorentino.

La lavorazione si esegue da sinistra verso destra, procedendo in orizzontale.  L’aspetto più o meno raffinato del ricamo completato dipenderanno chiaramente dalla grana della tela e il tipo di filo utilizzati.

Qui un esempio di lavorazione (in attesa di aggiungere quello fatto con le nostre manine, ne usiamo uno di Pianeta Donna)

Et voilà! Nella Galleria trovate qualcuno dei nostri lavori.

In genere, come dicevamo prima, il punto Palestrina viene accostato ad altri metodi di ricamo come il punto stuoia o il punto erba (di cui vi parleremo presto).

Ci presentiamo

Ci presentiamo: siamo Anna Maria Battaglia ed Anna Tagliacozzo, due ricamatrici (e non solo) di Palestrina.

Il nostro percorso è iniziato nel 2000, quando abbiamo cominciato a frequentare prima la scuola di ricamo della nostra città, Palestrina, dove abbiamo appreso la tecnica del “punto Palestrina”, molto diffusa nel territorio, e del punto stuoia, che viene utilizzato per realizzare lavori con la tecnica “a fondo”.

L’Associazione è nata nel 2005, per permetterci di partecipare agli eventi e far conoscere i nostri lavori e insegnare non solo a ricamare, ma anche ad amare il ricamo.

Grazie al sito vorremmo condividere con voi la nostra passione e rendervi partecipi delle nostre prossime avventure.

Fa parte dell’Associazione e ci aiuta con il sito e con la pagina Facebook anche Laura, figlia d’autore di Anna Tagliacozzo.

Che l’avventura online abbia inizio!